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Giacomo Giacomo
VERSI, PENSIERI E OPERETTE MORALI
Dall’Opera omnia di Giacomo Leopardi
Adattamento: Roberta Sandias
Regia: Maurizio Azzurro
Costumi: Maria Grazia di Lillo
Scene: Francesco Felaco
Con: Attilia Maurano, Giorgia Maria D’isa, Sabrina Nastri, Enrico Gargiulo, Luigi Savinelli
Lo spettacolo si propone come un percorso nell’opera di Giacomo Leopardi; attingendo al vasto repertorio di versi e scritti che il grande autore ha prodotto nella sua fertile ed intensa attività, ed in particolar modo alle Operette Morali, dal poeta stesso definite in uno scritto al suo amico Pietro Giordani “Piccole Commedie o scene di Commedia, “ Le Operette morali, quindi, sono nate come piccole commedie: amare, sì, anche ciniche, ma commedie. E allora perché non portarle in teatro?
Ad esse, nella tessitura dello spettacolo, si accompagnano in maniera organica pensieri e citazioni tratti da Lo Zibaldone, ed alcuni tra i versi più famosi del grande poeta di Recanati.
Il pensiero del Leopardi, letto attraverso il gioco della rappresentazione teatrale, può finalmente lasciar cadere l’immagine stereotipata tardo romantica di un pensiero perennemente pessimistico e restituirne invece tutta la sua esplosiva ironia e giocosità.
Se si pensa a Leopardi, infatti, salgono subito alla memoria liriche raffinate e immortali come “L’infinito”, “Il sabato del villaggio”, “ Il passero solitario”, e molte altre., e ritornano alla mente anche il suo pessimismo, il suo cinismo, la sua disperazione.
Invece, nel pensiero di Leopardi, c’era spazio anche per intense riflessioni sull’allegria, quella ”madre di benignità e d’indulgenza” che, col suo potere di distrarre e consolare, dovrebbe essere “la condizione più frequente della vita”. Il poeta nutriva anche una certa stima per la commedia, perché la considerava capace di far conoscere ai giovani le storture del mondo tramite il “ridicolo”, ma pensava che questo “ridicolo”, per poter giovare e non annoiare, dovesse riguardare sempre temi seri ed importanti.
Il fine dello spettacolo è dunque quello di indagare, i temi fondamentali e le immagini che attraversano il pensiero. leopardiano che, incontrato nella nuova dimensione di un palcoscenico teatrale, può addirittura farci sorridere